Come proteggere i capelli dopo l’estate!
Con la fine dell’estate e l’arrivo dei primi giorni autunnali anche i capelli ne risentono. E’ il momento di proteggere unghie, capelli e annessi cutanei.
Con l’arrivo della stagione autunnale i capelli ne risentono. Esistono dei rimedi naturali per proteggerli?
Certamente la naturopatia propone diversi suggerimenti per rinforzare non solo i capelli ma anche le unghie e perfino la pelle.
Quali sono i rimedi naturali che può suggerire?
Spesso i professionisti del benessere tendono a suggerire un’integrazione di aminoacidi (come la cisteina), ma nella mia esperienza professionale ho osservato risultati davvero notevoli attraverso l’integrazione di un minerale, il silicio, la cui azione è davvero impressionante nel migliorare la struttura del capello e nel renderlo piĂą forte.
Il silicio ha effetti solo sui capelli oppure può essere utile anche per altro?
Si tratta di un minerale davvero interessante e versatile perché è in grado di ridurre le rughe del viso nelle persone con una pelle atonica ed è anche molto efficace per rinforzare le unghie.
Dove è possibile trovare questo prezioso minerale?
Il silicio viene normalmente somministrato in forma di tintura madre oppure di compresse attraverso l’assunzione di una pianta: l’equiseto. Noto anche come coda cavallina vanta una concentrazione elevatissima di minerali e oligoelementi ed è in grado di migliorare l’aspetto dei capelli e delle unghie. Questo estratto vegetale è anche in grado di migliorare la diuresi ed è pertanto indicatissimo nelle persone che tendono ad avere familiaritĂ con l’ipertensione o che piĂą semplicemente soffrono di ritenzione idrica.
L’equiseto ha altre indicazioni?
Certamente. La coda cavallina trova largo impiego nella stanchezza fisica e mentale, tanto frequente nel periodo autunnale con la ripresa del lavoro o dello studio dopo le vacanze estive. E’ un eccellente tonico “ricostituente”, indicatissimo per le persone deboli e affaticate.
Esistono delle interazioni farmacologiche che devono essere tenuta in considerazione per assumerlo?
Tutte le piante e i fitoterapici devono essere assunti sotto controllo medico se si sta assumendo una terapia farmacologica.  Alcuni farmaci (come per esempio alcuni farmaci antidiabetici e terapie soppressive delle funzioni ormonali come il tamoxifene) possono interagire con l’assunzione di questo prezioso vegetale ed è pertanto afondamentale affidarsi ad un medico.
Oltre al silicio esistono altri rimedi naturali per proteggere i capelli?
Si. Lo zolfo per esempio è un minerale che viene utilizzato spesso per i dolori articolari e per riscaldare il corpo durante la stagione invernale. Si tratta di un alleato utilissimo in grado di migliorare la struttura del capello che è possibile acquistare in compresse o capsule presso qualsiasi farmacia, parafarmacia o erboristeria.
Ha qualche suggerimento finale per proteggere i capelli dei nostri lettori?
Ricordo sempre a tutte le persone che incontro nel corso della mia attività che dietro un problema di capelli può nascondersi qualcosa di più importante che va indagato. Un cattivo funzionamento della tiroide o un malassorbimento intestinale o ancora una semplice carenza di ferro possono manifestarsi anche attraverso una caduta dei capelli (piuttosto che con una semplice rarefazione). Il problema estetico può essere solo un segnale di un cattivo funzionamento di organi o apparati da indagare.
capelli e delle unghie. Questo estratto vegetale è anche in grado di migliorare la diuresi ed è pertanto indicatissimo nelle persone che tendono ad avere familiaritĂ con l’ipertensione o che piĂą semplicemente soffrono di ritenzione idrica.
L’equiseto ha altre indicazioni?
Certamente. La coda cavallina trova largo impiego nella stanchezza fisica e mentale, tanto frequente nel periodo autunnale con la ripresa del lavoro o dello studio dopo le vacanze estive. E’ un eccellente tonico “ricostituente”, indicatissimo per le persone deboli e affaticate.
Esistono delle interazioni farmacologiche che devono essere tenuta in considerazione per assumerlo?
Tutte le piante e i fitoterapici devono essere assunti sotto controllo medico se si sta assumendo una terapia farmacologica.  Alcuni farmaci (come per esempio alcuni farmaci antidiabetici e terapie soppressive delle funzioni ormonali come il tamoxifene) possono interagire con l’assunzione di questo prezioso vegetale ed è pertanto sempre fondamentale affidarsi ad un medico prima di assumerle.
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