Emicrania: L’Impatto dell’Osteopatia sulla Prevenzione e Riduzione dei Sintomi
L’ Emicrania è un tipo di cefalea primaria ampiamente diffuso nella nostra società, con un’incidenza di circa il 15% sulla popolazione mondiale. Si è calcolato comporti costi economici elevatissimi per la spesa pubblica, sia in America che in Europa.
Statisticamente circa il 2% della popolazione (la metà di coloro soggetti a cefalea cronica) incorre nella c.d. “emicrania da abuso di farmaci”, che comporta ulteriori rischi per la salute e costi di gestione supplementari.
Caratterizzata da dolore tipicamente unilaterale, può presentare sintomatologie secondarie variabili da un attacco all’ altro e comportare prolungati periodi invalidanti in ambito lavorativo. Come perle altre cefalee primarie, le origini sono ancora largamente dibattute e i rimedi farmacologici, esclusivamente palliativi, vengono spesso poco tollerati a causa delle numerose controindicazioni e degli effetti collaterali correlati.
Statisticamente infatti, circa il 2% della popolazione (la metà di coloro soggetti a cefalea cronica) incorre nella c.d. “emicrania da abuso di farmaci”, che comporta ulteriori rischi per la salute e costi di gestione supplementari. Per questo motivo ultimamente, nel contesto della profilassi per emicrania, il ricorso alla terapia manipolativa (Osteopatia e Chiropratica) non è certo inusuale. L’ efficacia di queste discipline va attribuita alle evidenze scientifiche che descrivono la correlazione fra le diramazioni discendenti del nervo trigemino con la regione cervicale superiore (C1, C2 e C3) come una delle cause principali dei sintomi emicranici.
Efficacia dimostrata anche da diversi studi che riportano una significativa riduzione nel consumo di farmaci e costi correlati, diminuzione dell’ intensità del dolore, del numero di giorni con emicrania e della relativa “disabilità” in ambito lavorativo.
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