Quando non è possibile ricorrere all’Omeopatia Pedriatica?
L’applicazione dell’omeopatia in ambito pediatrico richiede un accurata valutazione preventiva del medico che saprà indicare le situazioni cliniche che possono beneficiare della terapia omeopatica e quali invece sono di esclusiva competenza della medicina ufficiale.
Quando non è possibile ricorrere alla Omeopatia Pedriatica?
In casi specifici come le malformazioni, le affezioni chirurgiche, le patologie traumatiche acute e le malattie organiche distruttive è evidente che una terapia omeopatica non può avere effetti.
Nel primo caso, infatti, è necessario intervenire o chirurgicamente o attraverso una terapia compensativa (o rieducativa).
Lo stesso discorso vale per le patologie traumatiche acute per le quali l’unica soluzione è quella chirurgica, ove neppure una specifica terapia allopatica può ottenere effetti significativi, così come nel caso di affezioni chirurgiche gravi come le occlusioni e le appendiciti.
In presenza di gravi malattie infettive o neoplastiche che si curano con antibiotici, antimicotici e con la radioterapia, la terapia omeopatica non è indicata perché tali patologie richiedono, oltre a terapie mirate, anche una grande tempestività di intervento.
Ciò premesso e in presenza di altre sintomatologie relative alla medicina pediatrica, l’omeopatia è in grado di apportare importanti risultati, sia in senso terapeutico che per la sua azione di stimolo nei confronti dei meccanismi di difesa dell’organismo.
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