VISITA GINECOLOGICA OMEOPATICA

Scritto il 3 Luglio 2017 nella Categoria ginecologia, Omeopatia

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Esami, ricette e medicine: in genere ci si cura cosi. Ma non sempre. Oggi in molte preferiscono, quando è possibile, un percorso diverso, che non isoli il sintomo e che non “inquini” il corpo.

La ginecologia olistica può essere una risposta valida. Non considera la patologia in modo isolato, ma la comprende in una visione totale del corpo di lei.

La sfera genitale, infatti, parla direttamente alla testa di una donna. Chi sceglie di curarsi in modo globale e armonico, quindi, ha la convinzione che la parte di noi che sta soffrendo è solo una spia di allarme che ci avverte di riequilibrare tutte le nostre energie interne.

Oggi sono tante le giovani donne che scelgono il ginecologo “dolce”: ma di cosa si tratta precisamente e quali sono le sue terapie?

I problemi ginecologici sono spesso dei disturbi fastidiosi che colpiscono le donne nella loro vita quotidiana, compromettendone la tranquillità in modo più o meno grave.

In alcuni casi, soprattutto laddove si parla di disturbi più frequenti e leggeri, lomeopatia può rappresentare un valido aiuto.

Invece degli antibiotici…
Un altro caso comune, quello di una ciste ovarica, Per individuarla si fa un’ecografia pelvica :il medico ti dà un’immagine del tuo corpo e ti dice dove è localizzato il male, ma non spiega mai perché questa patologia è insorta. Ancora: a una donna che soffre di vaginite, l’infiammazione delle pareti vaginali, si prescrivono sempre degli antibiotici. Tuttavia il problema non può solo ridursi a uccidere il germe che lo ha provocato. Bisogna riequilibrare tutto il sistema vaginale e capire le cause dell’infezione. Sapere da dove provengono ma soprattutto “perché” sono nati i disturbi che ci preoccupano può essere un’informazione preziosa da cui partire per imparare a capirsi e a conoscersi meglio.

Candida. Come curarla con l’omeopatia?

La cura omeopatica è caratterizzata da una forte personalizzazione della scelta terapeutica adatta per quella persona in quella particolare situazione. Viene scelto il medicinale in base alle specifiche caratteristiche dei sintomi e alle caratteristiche mentali del soggetto affetto. Ciò consente la risoluzione dei problemi attraverso quello che possiamo definire una spinta al riequilibrio della omeostasi, lo stato di equilibrio dell’organismo. Questo vuol dire che non esiste il rimedio assoluto per la candida ricorrente, ma il rimedio giusto per quella determinata paziente che soffre di candida. Ci sono varie tipologie omeopatiche per le persone che più frequentemente si ammalano di candida genitale: Sepia officinalis, Silicea, Natrum Muriaticum, Thuya occidentalis, ma anche Hydrastis, Hamamelis, Helonias, Monilia. Accompagnano bene la terapia ovuli a base di calendula o hydrastis. Qualora ci sia un problema di candida ricorrente, è bene, però, rivolgersi a un bravo omeopata.

L’omeopatia può aiutare a ridurre fibromi uterini?

I fibromi uterini e i loro sintomi possono essere tenuti sotto controllo, sempre analizzando le caratteristiche personali della paziente. Per esempio, Calcarea carbonica è il medicinale più indicato per le pazienti freddolose, un po’ in sovrappeso, buongustaie, paurose, con disturbi del metabolismo del calcio, caratterizzate da facile affaticabilità che peggiora con l’esercizio fisico e lo sforzo mentale, con il latte e i latticini. Phosphorus è invece il medicinale indicato in pazienti ansiose soprattutto alla sera, con anemia, irritabili se molto stanche e con tendenza alle emorragie. Infine, Lachesis è il medicinale più corretto per le pazienti gelose, iperattive, che presentano sensazione di costrizione alla testa, al collo agli organi pelvici, che a volte migliora con le mestruazioni.

In caso di ovaio policistico e squilibri ormonali, si possono usare medicinali omeopatici? 

Nella medicina ufficiale, vi è veramente poco per riequilibrare un ciclo irregolare, sia che si tratti di ovaio policistico, micropolicistico o multifollicolare, sia che si tratti di più semplici squilibri, anche momentanei legati alle diverse fasi della vita della donna (adolescenza, premenopausa, post allattamento), o transitori (lostress o diete inadeguate, che possono causare squilibri). Lomeopatia può aiutare l’organismo a ritrovare il suo equilibrio: a questo proposito, è bene ricordare che il criterio è sempre quello della cura molto personalizzata. I rimedi che possono essere usati sono molti, tra i più noti, Aurum, Lycopodium, Pulsatilla, Sepia, Conium, Silicea, ma anche Cyclamen, Bryonia, Natrum Muriaticum, Platina.

Esistono medicinali specifici per i dolori mestruali?

Si ottengono ottimi risultati con l’uso dei medicinali omeopatici per i dolori mestruali, risolvendo anche i disturbi legati al periodo che precede la mestruazione (sindrome premestruale). Molto utili ad esempio, i rimedi colocynthis (per dolori che costringono a piegarsi in due) , cyclamen (quando c’è una particolare compresenza di cefalea), cuprum (in dolori sono di tipo crampiforme), magnesia phosphorica (in pazienti con intolleranza al latte, con dolori lancinanti che migliorano con il caldo), actea racemosa (nel caso in cui il dolore aumenti con l’aumentare del flusso e si presentino dolori lancinanti che attraversano il ventre da una parte all’altra), chamomilla (pazienti agitate, che non tollerano il dolore lancinante) e i grandi rimedi come sepia, pulsatilla, silicea, sempre scelti sulla base dei sintomi specifici.

Un disturbo banale: la cistite
Questa infiammazione della vescica causa fastidiose sensazioni di dolore, ma è facile attuare una valida prevenzione. La strategia medica si attua con dei prodotti omeopatici, come la Cantaris o l’Echinacea che rafforzano il sistema immunitario Quando si è sotto stress se ne prendono due fiale alla settimana e si può già raggiungere un buon livello di prevenzione. Se invece l’infezione si è già manifestata si possono assumere compresse di Derderis e di Solidago al mattino e alla sera. Utili anche le piante energetiche andine come il Lepidium a l’Alcornea Castaneifoglia.

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